Quanto tempo ho per fare il 730

Modello 730 ordinario (non precompilato)

Il contribuente non è obbligato ad utilizzare il modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate . Può infatti presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie (utilizzando il modello 730 o il modello REDDITI).

Il contribuente per cui l’Agenzia delle entrate ha predisposto il modello 730 , ma ha percepito altri redditi che non possono essere dichiarati con il modello 730 (ad esempio redditi d'impresa), non può utilizzare il modello 730 precompilato, ma deve presentare la dichiarazione utilizzando il modello REDDITI ordinario o modificando il modello REDDITI precompilato.

Il contribuente per cui l’Agenzia delle entrate non ha predisposto il modello 730 precompilato (ad esempio perché non è in possesso di alcun dato da riportare nella dichiarazione dei redditi) deve presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie utilizzando il modello 730, ove possibile, oppure il modello REDDITI, sempre che non rientri nei casi di esonero descritti nei successivi paragrafi.

Reperibilità del modello

Il modello 730/2021 e le relative istruzioni sono reperibili esclusivamente sul sito internet dell’Agenzia delle entrate  (www.agenziaentrate.gov.it). 

A chi si presenta

Il mod. 730 ordinario può essere presentato al sostituto d'imposta che presta l'assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato. I lavoratori dipendenti privi di un sostituto d'imposta che possa effettuare il conguaglio devono presentare il mod. 730 a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato.

Quando e come si presenta

Il 730 ordinario si presenta entro il 30 settembre al Caf o al professionista abilitato o al sostituto d’imposta.

Nel caso di presentazione al sostituto d'imposta il contribuente deve consegnare il modello 730 ordinario già compilato.

Nel caso di presentazione al Caf o al professionista abilitato possono essere richiesti al momento della presentazione della dichiarazione i dati relativi alla residenza anagrafica del dichiarante e il controllo formale è effettuato nei confronti del Caf o del professionista. Sul visto di conformità si applicano le stesse regole sopra descritte per il 730 precompilato.

Mancano pochi giorni alla scadenza per il modello 730/2022, che va trasmesso entro il 30 settembre. È ancora possibile modificare, integrare o accettare così com’è il modello e inviarlo all’Agenzia delle Entrate. In questo articolo rispondiamo ad alcuni dei quesiti più frequenti in vista della scadenza per l’invio della dichiarazione.

I lavoratori dipendenti e i pensionati che possiedono redditi possono presentare la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730.

L’utilizzo del modello 730 non è obbligatorio ma fortemente consigliato, in quanto è estremamente vantaggioso per il contribuente, che vedrà rimborsate le trattenute che vengono operate in busta paga (nel mese di luglio) e nella pensione (nel mese di agosto).

Come ogni anno la campagna fiscale dà la possibilità di trasmettere i dichiarativi in Agenzia delle Entrate tramite scadenzario.

Il termine ultimo per inviare il 730 ordinario è fissato per venerdì 30 settembre 2022.

Cosa possiamo fare se nella compilazione ordinaria inviata è presente un dato errato o mancante?

Nel caso in cui il contribuente riscontri, nel modello 730 ordinario trasmesso, delle omissioni e/o delle difformità che comportino un maggior credito, un minor debito oppure una correzione che non modifica la determinazione dell’imposta rispetto alla dichiarazione ordinaria, è possibile procedere con la compilazione di un 730 integrativo entro il 25 ottobre 2022.

Il modello 730 integrativo si compone di tre tipologie:

  • Codice 1: in caso di variazioni che comportano un maggior credito o un minor debito rispetto alla dichiarazione ordinaria, o risultato della liquidazione;
  • Codice 2: in caso di variazione del sostituto d’imposta rispetto a quanto indicato nella dichiarazione ordinaria;
  • Codice 3: in caso di contemporanea variazione del sostituto d’imposta e apporto di variazioni che comportano un maggior credito o un minor debito rispetto alla dichiarazione ordinaria.

Cosa succede se non presento il 730 integrativo entro la scadenza o se le modifiche alla dichiarazione ordinaria comportano una variazione a sfavore del contribuente?

Sarà possibile per il contribuente che non ha presentato il dichiarativo entro il 30 settembre presentare un modello REDDITI PF 2022 entro il 30 novembre 2022.

Inoltre, se le modifiche da apportare alla dichiarazione ordinaria comportano una variazione a sfavore del contribuente (minor credito o maggior debito rispetto al 730 ordinario), non è possibile presentare un modello 730 integrativo, ma sarà necessario presentare modello REDDITI PF 2022 correttivo entro il 30 novembre 2022.

Non ho presentato il dichiarativo entro il 30 novembre 2022, cosa posso fare?

Nel caso in cui il contribuente superi l’ultimo termine del 30 novembre 2022, avrà 90 giorni per inviare la cosiddetta “dichiarazione tardiva”.

Tale dichiarazione è considerata ancora valida, previo pagamento di una sanzione di 250 euro: in questo caso si parla di ravvedimento operoso.

Superati anche questi 90 giorni, la dichiarazione non può essere più inviata.

Quando riceverò il rimborso del 730/2022?

Il datore di lavoro o l’ente pensionistico dovrà effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca o, eventualmente, trattenere le somme o le rate, a titolo di saldo o di acconto.

Per il datore di lavoro viene effettuato nel mese di luglio, mentre per i pensionati queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre.

Qualora la retribuzione erogata nel mese risultasse insufficiente, la parte residua sarà maggiorata dall’interesse previsto per le ipotesi in cui il contribuente risulti incapiente e sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d’imposta.

Nei casi previsti dalla legge, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi sulle dichiarazioni che presentano difformità, scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento delle CU e delle dichiarazioni dell’anno precedente o presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o da quelli indicati nelle CU o di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

Il rimborso, che spetta al termine delle operazioni di controllo, verrà erogato direttamente dall’Agenzia e non dal sostituto d’imposta, non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione o dalla data della trasmissione, se successiva a detto termine.

Cristina Pomillo – Centro Studi CGN

Quando fare il 730 per l'anno 2022?

Come ogni anno la campagna fiscale dà la possibilità di trasmettere i dichiarativi in Agenzia delle Entrate tramite scadenzario. Il termine ultimo per inviare il 730 ordinario è fissato per venerdì 30 settembre 2022.

Che succede se non si fa il 730?

In tale caso, parliamo di omessa dichiarazione. Di conseguenza, il contribuente dovrà pagare al Fisco, in seguito a contestazione: la sanzione amministrativa dal 120% al 240% dell'ammontare delle imposte dovute, con un minimo di euro 250; se non sono dovute imposte, si applica la sanzione da euro 250 a euro 1.000.

Da quando si può fare il 730 del 2022 precompilato?

Dichiarazione precompilata 2022 (Modello 730 e Redditi): presentazione possibile a partire dal 31 maggio e un utile calendario delle scadenze da ricordare.